CONSACRAZIONE COME SCHIAVI D’AMORE DI MARIA

VEGLIA MARIANA E SOLENNE CONSACRAZIONE COME SCHIAVI ALLA BEATA VERGINE MARIA | Lunedì 31 Maggio 2021

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NOTA DELLA DIREZIONE:
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Libretto della Consacrazione

O Gloriosa e Sempre Vergine Maria, Madre di Dio e della Chiesa, in questo giorno solennissimo, devotamente raccolto ai Tuoi piedi, alla presenza del mio angelo custode, indossando la Tua Catena, che tanto ho desiderato e che, oh ne sono certo, costituirà un sicuro segno di protezione, consegno solennemente al Tuo Materno Dominio tutto ciò che io ho e sono, la mia vita, la mia anima, la mia libertà, il mio presente e il mio futuro, la mia salute, i miei beni materiali e spirituali, nonché i miei cari e tutti i miei affetti. Ecco qui, ai Tuoi piedi, o Gran Regina, il Tuo schiavo, che umilmente si consacra a Te.

Al Tuo dominio consegno, o Madre e Regina mia, il mio destino eterno, chiedendoTi di ottenermi il perdono dei molti e gravi peccati. O mia amabile speranza, quante volte ho io offeso Dio! Quanti sbagli, quante occasioni perdute, quante grazie sciupate!

Vorrai Tu vedermi perduto per sempre?

Non farai di tutto, come Rebecca con Giacobbe e Giuditta con il popolo eletto, come Ester dinanzi al re Assuero, per garantirmi salvezza e protezione?

Tu che i santi salutarono come Rifugio dei peccatori e Torre salda contro gli avversari? Non sarai forse Tu che, quale nuova Arca dell’alleanza, portata tra le mura di Gerico, simbolo della città del male, dove regna il peccato, condurrai alla vittoria? Caddero le mura, caddero, e Gerico venne espugnata. Così sarà con Te, o potente Cofano d’acacia, dentro cui dimora la Presenza del Signore! Cadrà ogni muro del male che mi assedia.

Tu, o Vergine Immacolata, annoveri mille e mille vittorie continue sull’antico serpente, che chiamiamo diavolo e satana, il drago infernale che non poté raggiungerTi per iniettare il mortale veleno, ma che fu invece da Te schiacciato nel solenne annuncio delle origini.

La Tua anima, infatti, pensata da sempre, Immacolata e Pura, è la gioia e il paradiso stesso di Dio.

Tu fosti Colei che a Cana propiziò il vino buono, perché la festa continuasse, e quel vino era prefigurazione dello Spirito Santo che Tu propizia concedi ai Tuoi devoti figli, che a Te ricorrono fiduciosi.

Tu sei Colei che ha creduto in pienezza, e come la progenitrice Eva fu motivo di dolore, Tu, nuova Eva, sei motivo di gioia per tutto il creato. Il Tuo FIAT ha inaugurato la salvezza ed è a Te che i cieli e la terra guardano con gratitudine.

Volgiti, dunque, oggi o Madre, a me che Ti invoco e accoglimi come Tuo schiavo. Uno schiavo non si appartiene più ed io voglio non essere più di me stesso, ma tutto Tuo e solo Tuo, per essere tutto e solo di Dio.

Degnati, o Madre, di ascoltarmi.

Per la Tua letizia alla Nascita del Salvatore, per la solenne ostensione del Divin Figliuolo ai Magi, per il Tuo dolore di Corredentrice, per quella spada che, ai piedi della croce, un giorno, sul Golgota, Ti trapassò l’anima e il corpo, per quella indicibile gioia che provasTi quando Gesù Tuo Figlio, risuscitò dal sepolcro, degnati, o Madre, di accogliermi come Tuo schiavo.

D’ora innanzi, con questa catena che porterò più nel cuore che sul polso, io Ti chiamerò Regina, Ti invocherò Signora, Ti appellerò Maestà, pronto, come tutti gli angeli, a un solo cenno del tuo capo.

Ancor di più, o Cetra mistica di Davide, al cui suono Dio esulta e gli angeli si rallegrano, io sarò Tuo. E se l’antico Eden fu perduto a causa del peccato originale, Tu sei il nuovo Giardino di Dio, dove anch’io voglio rifugiarmi, per essere protetto.

Come potrà questo Tuo figlio, apostolo e schiavo ancora onorarTi?

Tu sei la rosa mistica, il cui profumo copre l’olezzo nauseante del peccato. Tu delicata e gradevole Fragranza del Paradiso, Arca Divina, che contiene il Signore, costruita con quel mistico legno di acacia, i cui fiori profumati attirano le anime come le api; Tu, il Tempio d’oro, il Trono Eburneo su cui si è assiso il Divino; Tu Rugiada celeste che si posa sui campi divini; Tu Incensiere di pregevoli profumi che si alzano dinanzi a Dio; Tu Rupe mistica di Mosè, da cui passa il Signore; Tu Mar Rosso che si apre al passaggio del Verbo, per poi tornare integro; Tu Lucerna del Tempio e Altare Immacolato.

Tu da sola hai vinto tutte le eresie e non c’è invocazione d’aiuto che a Te rivolta sia rimasta inascoltata.

Inginocchiato ai Tuoi piedi, io indosso questa catena e, con il Rosario tra le mani, mi professo volentieri Tuo per sempre. Questa catena che indosso sia il sigillo visibile che Ti appartengo. Fugga da me ogni male, e protetto e custodito nel Tuo Cuore Immacolato, io raggiunga con Te, un giorno, la Patria del Cielo, per cantare, dinanzi a Dio, in compagnia degli angeli, le Tue glorie, o Maria, Incanto di Dio e Giubilo dei santi, mia Signora, mia gioia, luce e conforto dell’anima mia. Così sia.

† Salve Regina