
La Madonna di Bonaria, Patrona di tutta la Sardegna
La statua della Madonna di Bonaria venne incoronata il 24 aprile 1870, per volere di papa Pio IX. In seguito per volontà di papa Pio X, il 13 settembre 1907, venne proclamata patrona massima di tutta la Sardegna
Le Origini
Questa è la storia affascinante dell’insediamento dei Catalani sul colle di Bonaria a Cagliari, in Sardegna, e del legame che i frati mercedari sempre ebbero con questa “misteriosa Signora” che sarebbe venuta per insediarsi sul colle di Bonaria, questo avvenimento sembra evocare un evento futuro che intercorrerebbe tra il miracoloso ritrovamento di una cassa di legno contenente la reliquia stessa miracolosamente scampata a un naufragio e che indicò chiaramente il luogo dove in seguito venne amabilmente collocata e venerata, un piccolo santuario dedicato alla Santissima Trinità e alla Madonna stessa, sul colle di Bonaria dove venne affidata ai frati mercedari e alla venerazione dei credenti provenienti da ogni angolo del mondo.
Questa storia è ricca di significato mistico e dovrebbe essere maggiormente approfondita per capire meglio il contesto e il motivo per cui questa “misteriosa Signora” ha voluto sul colle di Bonaria da cui dispensa grazie miracoli a tutti i credenti.
Il Rinvenimento del Simulacro
Il 25 marzo 1370, una nave proveniente presumibilmente dalla Spagna, si stava dirigendo verso la penisola italiana quando, all’improvviso, fu colta da una terribile tempesta, che mise a repentaglio la vita dell’equipaggio e dei passeggeri. Pur essendo esperti di navigazione, nessuno dei marinai riuscì a portare l’imbarcazione al sicuro. Il capitano allora, in un estremo tentativo di salvare almeno gli uomini, ordinò di gettare a mare tutto il carico della nave.
Così fu fatto ma senza risultato alcuno. Tra il materiale espulso dall’imbarcazione c’era anche una grande cassa, di cui s’ignorava l’appartenenza e il contenuto. Questa fu gettata per ultima. All’improvviso, quasi per incanto, la tempesta cessò.
Si cercò di riprendere la rotta prestabilita ma la nave, quasi costretta da forze misteriose, seguì la cassa che continuò a galleggiare nel Golfo degli Angeli approdando e dopo qualche tempo, si arenò dolcemente sulla spiaggia di Su Siccu, ai piedi della collina di Bonaria, nella periferia di Cagliari.
Molta folla, comprese le autorità religiose e civili, accorsero sulla spiaggia per rendersi conto dell’accaduto. Tutti osservavano la cassa chiedendosi quale misterioso segreto racchiudesse. Si cercò di aprirla, ma nessuno ci riuscì. Si cercò di sollevarla, ma ogni tentativo fu vano. La cassa era troppo pesante.
All’improvviso la voce di un bambino, che era presente al ritrovamento ed era tenuto in braccio da sua madre gridò: “Chiamate i frati della Mercede! Questi arrivarono in fretta e, senza difficoltà alcuna, sollevarono la pesante cassa e la trasportarono nella loro chiesa”.
In quella cassa fu alla fine rinvenuta una meravigliosa statua della Madonna con il Bambino in braccio e recante nella sua mano destra una candela accesa.
Da quel fatidico 25 marzo 1370, la piccola chiesa dei frati è diventata la casa di Maria, il Santuario più venerato di Cagliari e della Sardegna, e col trascorrere del tempo è diventato il maggior centro di devozione alla Santa Vergine di tutta l’Isola ed uno dei più importanti d’Italia e del mondo.
Per il semplice motivo che la storia della Vergine di Bonaria è legata a filo doppio con quella di Buenos Aires. Infatti mentre si dice che la statua lignea della Madonna venerata nel capoluogo sardo, abbia raggiunto Cagliari via mare. Sempre secondo i racconti tramandati per secoli e che uniscono storia e leggenda, i conquistatori spagnoli proprio a Cagliari hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il culto per la miracolosa Madonna di Bonaria. Un nome emblematico che i navigatori ispanici avrebbero poi dato alla città di Buenos Aires in Argentina, nel cosiddetto “nuovo mondo”.
La Devozione nel Nuovo Mondo

Infatti la città di Buenos Aires, fondata una prima volta dal conquistador Pedro de Mendoza il 2 febbraio 1536 e distrutta nel 1541 fu definitivamente rifondata nel 1580 da Juan de Garaycome con l’appellativo di “Ciudad de la Santísima Trinidad en el Puerto de Santa María del Buen Aire” e deve il suo nome alla devozione dei marinai dell’equipaggio verso la Madonna del Buen Aire o de los Buenos Aires, ovvero la Madonna di Bonaria venerata nell’isola italiana. Nella capitale dell’Argentina si trova una basilica, eretta nel 1911 dai Padri Mercedari, dedicata a Nuestra Señora de los Buenos Aires, la cui festa, come nel capoluogo sardo, si celebra ogni 24 aprile.
