Le apparizioni Mariane di Amsterdam a Ida Peerdeman

Era buio sulla terra, ma ora tutto si è rischiarato
Il giorno della prima apparizione Ida Peerdeman e sua sorella erano sedute attorno ad una stufa a parlare quando passò a far loro visita il Padre domenicano Joseph Frehe, confessore di Ida e suo buon amico. Alla presenza del sacerdote e della sorella a Ida apparve la Madonna. La donna riferì di vedere una luce in un angolo della stanza. Da quella intensa luce emerse la Madonna che disse a Ida di ripetere dopo di lei quanto le avrebbe rivelato. La Madonna parlava lentamente mostrando il rosario e invitando a recitarlo fino alla fine. Indicò poi delle date, tra cui il 5 maggio
(la data della fine della guerra in Olanda)
L’APPARIZIONE
Nelle apparizioni successive la Vergine spiegò alla donna che il suo compito sarebbe consistito nel portare all’umanità, che testardamente si ostina a non adeguarsi al progetto di salvezza di Dio, il messaggio della Croce. La Vergine le diede grandiosi messaggi sociali, parlò di giustizia e di amore per il prossimo, indicò in termini positivi i tempi nuovi che sarebbero venuti.
I temi di base delle apparizioni di Amsterdam sono la responsabilità di ognuno di noi nella realizzazione del grande progetto di Dio e la necessità di purificare la terra. Il messaggio è rivolto anche agli ecclesiastici e al Papa. Le apparizioni e i messaggi della Madonna terminarono il 31 maggio 1959.
Nell’ultima apparizione, la Vergine mostrò a Ida il globo terrestre dal quale emersero innumerevoli teste umane di tutte le razze. L’apparizione si concluse con una visione dell’ostia consacrata da cui si irradiava una grande luce, mentre una voce diceva: “Chi mangia e beve Me, ottiene la vita eterna e riceve lo Spirito di Verità”.
Ma questa non fu comunque l’ultima esperienza mistica di Ida. In seguito ebbe visioni di Gesù e brevi messaggi che ella ritenne inviati da Lui. Per 26 anni la donna ricevette quelle che lei definiva come “esperienze eucaristiche” (la maggior parte avveniva in Chiesa durante la Comunione). Queste apparizioni proseguirono fino al 1984.
LA STORIA
Ida nel corso degli anni fu oggetto di numerosi attacchi demoniaci che si verificarono da quando era giovane fino agli ultimi anni della sua vita. La donna li sopportò con pazienza rimanendo, nonostante tutto, sempre fedele alla sua missione. La veggente comprese che, in quanto portatrice dei messaggi della Corredentrice, doveva soffrire in anima e corpo. Nel corso della sua vita, Ida imparò con dolore che cosa significa ricevere scherni ed essere messa in ridicolo dai mass-media. Molti la consideravano una pazza e soffriva anche per le incomprensioni e le umiliazioni da parte della Chiesa.
Queste sofferenze, il suo silenzio di anni, la sua attesa e la sua obbedienza, sono la sua cooperazione nel piano della Madonna. Infatti la Santa Vergine promise a Ida che non sarebbe morta prima di vedere la pubblica venerazione della Signora di Tutti i Popoli. Il 31 maggio 1996 il vescovo locale Henrik Bomers e il suo vescovo ausiliario Josef Punt hanno approvato ufficialmente la venerazione alla Madonna sotto il titolo di Signora di Tutti i Popoli, e Ida – esattamente come le aveva predetto la Madonna – visse per vedere questo agognato momento. Morì qualche giorno più tardi, il 17 giugno 1996.
LA POSIZIONE DELLA CHIESA
Il 31 maggio 2002 il Vescovo della diocesi di Haarlem-Amsterdam, Mons. Joseph Punt, ha emanato una dichiarazione formale (cfr.: documento originale in inglese e traduzione autorizzata in italiano) con la quale approvava il carattere soprannaturale delle apparizioni della Madonna col titolo di Signora di Tutti i Popoli. Il Vescovo nel documento dichiarava:
“riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse […] ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi. I loro pareri testimoniano che in ciò non ci sono fondamentali impedimenti teologici o psicologici, per il riconoscimento dell’autenticità soprannaturale. Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli. Considerando questi pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, tutto ciò, mi conduce alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale”.
Monsignor Punt ha detto anche che la rivelazione privata è “un aiuto per comprendere i segni dei tempi e per vivere più perfettamente il Vangelo nella sua attualità. E i segni dei nostri tempi sono drammatici. E’ mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo, a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, Lui che solo può sanare le grandi piaghe del nostro tempo.
LA PREGHIERA
Signore Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen.
NOTE SULLA PREGHIERA
L’11 febbraio 1951, anniversario della prima apparizione a Lourdes, Maria detta la preghiera alla quale aveva accennato nel primo messaggio del 1945 dicendo:
La preghiera deve essere divulgata!
In questa semplice e breve preghiera si chiede al Signore Gesù Cristo la venuta dello Spirito Santo. A tutti quelli che la recitano, la Signora di tutti i Popoli e Avvocata promette la venuta dello Spirito Santo. Dice:
“Questa preghiera è data per la salvezza del mondo. Questa preghiera è data per la conversione del mondo. Recitate questa preghiera in ogni circostanza! Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni. Gli uomini di questo mondo devono imparare a invocare la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, quale Avvocata, affinché il mondo sia liberato dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra” (38° messaggio)
Già in occasione del secondo messaggio, la Signora appare alla veggente in un mare di fiori, davanti al quale sono inginocchiate migliaia di persone. Dopo aver dettato la preghiera, attira l’attenzione della veggente sull’aspetto esteriore della sua persona e chiede che sia raffigurato in un quadro. Si presenta ritta sul globo terrestre, poiché – spiega – è venuta per il mondo intero.
Il suo viso, le sue mani e i suoi piedi sono come quelli di un essere umano, mentre il corpo è spiritualizzato. Si trova davanti alla croce, ad indicare l’unione intima e dolorosa che la unisce al Figlio nel sacrificio della croce. Le sue mani emanano tre raggi, raggi di grazia, redenzione e pace, che può elargire in qualità di Signora di tutti i Popoli. I raggi scendono sui popoli della terra, rappresentati dalle pecore, che non troveranno pace fino a quando non si rivolgeranno alla croce.
Anche per questa raffigurazione formula una promessa: “Prometto a tutti quelli che pregano davanti a questa immagine e invocano la Signora di tutti i Popoli di elargire grazie per l’anima e per il corpo, nella misura che vorrà il Figlio! Non dovete considerare tutto ciò limitatamente alla vostra cerchia. Signora di tutti i Popoli. Questa immagine deve andare da nazione a nazione, da città a città. Questo è lo scopo dell’opera di redenzione” (33° messaggio).