NOSTRA SIGNORA DI PONTMAIN: LA MADONNA DELLA SPERANZA

I testimoni dell’apparizione di Pontmain, ritratti davanti al granaio Berbedette in una stampa dell’epoca (17 gennaio 1871)

«PREGATE FIGLI MIEI DIO VI ESAUDIRÀ PRESTO, MIO FIGLIO SI LASCIA COMMUOVERE»

È martedì 17 gennaio, e a Pontmain, un paesino nel nord ovest della Francia, regna l’inquietudine e la desolazione, gli abitanti ormai non hanno più speranza, i prussiani stanno per raggiungere la zona e il parroco si ritrova solo a cantare… e nella Parrocchia, dopo i vespri intona regolarmente una preghiera alla Madonna della Speranza: Madre della Speranza, il cui nome è così dolce, proteggi la Francia, prega prega per noi. L’apparizione avviene nella Francia settentrionale in pieno inverno ed in piena guerra, quando le truppe di Guglielmo Primo, re di Prussia, non cessano di avanzare contro quelle di Napoleone Terzo. A metà gennaio i prussiani sono alle porte, tra i francesi regna il disordine ed il panico. Come ulteriore flagello, oltre alla guerra ed al grande freddo, insorgono epidemie di tifo e vaiolo.

L’APPARIZIONE

Mentre le truppe prussiane capeggiate dal generale Von Schmidt avanzavano verso Laval, la popolazione bretone decide di iniziare delle veglie di preghiera alla Vergine Maria per ottenere la fine della guerra e la liberazione di Parigi.

Il luogo prescelto è la celebre basilica di Nostra Signora delle Vittorie, ad Avesnières l’ora dalle otto alle nove di sera, per permettere la partecipazione di tutti.

Verso le diciotto e trenta, il piccolo Eugene Friteau di 12 anni, sta osservando il cielo stellato quando ad un tratto esclama estasiato “Com’è bella!”. Eugene vede nel cielo una bellissima signora vestita di un abito blu costellato di stelle, un velo circonda il suo viso fine e giovane. Porta una corona d’oro, sorride e tende la mano verso il fanciullo.

Anche il fratellino Joseph, di 10 anni, riesce a vedere la Signora, mentre il padre dei ragazzi e gli altri abitanti accorsi non vedono nulla, ad eccezione di tre grandi stelle molto luminose che formano un triangolo nel cielo. Secondo le descrizioni dei fanciulli, esse sono rispettivamente poste sopra il capo e le braccia della Signora. Altri innocenti possono però vedere la Signora nel Cielo: si tratta ad esempio della piccola Augustine Boitin (di 2 anni) che batte felice le manine osservando il cielo e Auguste Avice (4 anni), che descrive l’apparizione a suo padre.

Era vestita con un abito blu cosparso di stelle d’oro, come il cielo di quella notte gelida e serena, portava una corona d’oro ornata da un nastro rosso ed intorno a lei brillavano tre stelle disposte a triangolo, quasi a separare lo spazio sacro dal resto del cielo. Guardava i ragazzi in silenzio, con le mani giunte ed il viso sorridente.

A poco a poco gli abitanti del villaggio si raccolgono e pur non vedendo la Madonna distinguono le tre stelle assolutamente nuove rispetto a quelle comunemente viste in cielo. Quando arriva il parroco, don Michel Guérin, sul cuore della Vergine si stampa una piccola croce rossa, mentre tutta la visione è circondata da un ovale blu, con quattro candele spente.

Giunge anche il parroco che invita la folla a recitare il rosario e l’apparizione sembra seguire attentamente la preghiera, anche se non parla; alla fine del rosario si apre sotto ai suoi piedi uno striscione dove si stampano a poco a poco le lettere d’oro che compongono un messaggio.

I ragazzi più grandi leggono ad alta voce: “Ma pregate, miei fanciulli, Dio vi esaudirà in breve tempo mio Figlio si lascia toccare” a queste parole la gente acclama Maria quale Madre della speranza, i ragazzi saltano di gioia ripetendo “Oh, com’è bella”.

Le stelle della veste della Vergine si moltiplicano. Un ovale blu con quattro candele appare intorno alla Bella Signora, così come una piccola croce di colore rosso sulla Sua veste stellata, all’altezza del cuore. L’apparizione si ingrandisce mano a mano che la preghiera va avanti; una fascia luminosa e bianca appare allora sotto i Suoi piedi e delle lettere dorate vi giungono come scritte da una mano invisibile.

I giovani veggenti leggono: “Pregate figli miei Dio vi esaudirà presto”.

Man mano che il parroco guida la preghiera dei fedeli, nuove parole appaiono: “Mio Figlio si lascia commuovere”

Si intona “Madre della Speranza”, la Signora alza allora le sue mani e le muove al ritmo del canto, sorridendo. Il parroco intona una preghiera di richiesta di perdono a Gesù, la Signora ritorna triste, la folla nel silenzio prega intensamente. Una croce di colore rosso, con la scritta “Gesù Cristo” appare davanti a lei. Sulla croce, un Cristo anch’Egli rosso intenso. La Vergine prende la Croce con le due mani e la inclina verso i fanciulli, l’apparizione prosegue fino alle ore 21, infine scompare.

Quella sera stessa i prussiani cessano di avanzare, tre giorni dopo inizia la ritirata. Undici giorni dopo c’è l’armistizio, tutti i soldati provenienti da Pontmain tornano alle loro case sani e salvi. La riconoscenza verso la Madonna supera lo scetticismo: la folla accorre sul luogo dell’apparizione, i veggenti vengono continuamente interrogati. Infine, anche la Chiesa dona la sua approvazione e stabilisce che la Vergine è realmente apparsa a Pontmain, portando la speranza a una popolazione senza speranza.

L’APPROVAZIONE DELLA CHIESA

Il 2 febbraio 1872 il vescovo di Laval, Mgr. Wicard, riconobbe come autentica l’apparizione e da allora la Madonna è qui venerata come Regina della Pace e Madre della Speranza. Diciassette anni più tardi sul luogo dell’apparizione sorge una basilica che ripropone lo stile gotico dell’epoca delle grandi cattedrali, ritenendolo il più adatto alla preghiera.

Qui le candele brillano giorno e notte, mentre 300.000 pellegrini all’anno rispondono alla chiamata della Vergine. Due centri d’accoglienza affiancano la basilica, per permettere ai pellegrini di ristorarsi, ma il rettore del santuario raccomanda a tutti di formare dei gruppi di preghiera a casa propria, per continuare ogni giorno a pregare per la Pace e la Speranza, in unione col santuario stesso.

Santa Maria,
Madre di Dio, Madre nostra,
insegnaci a credere,
sperare ed amare con te.

Indicaci la via verso il suo regno!
Stella del mare, brilla su di noi
e guidaci nel nostro cammino!

(S.S. Papa Benedetto XVI°)

Matteucci Marco – © GRAFO2000 |Lunedì 1° Marzo 2019

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